Quando si dice: “andiamo al Tondo”…

Quando si dice: “andiamo al Tondo”…

Oggi, probabilmente, questo modo di dire fra i più giovani è caduto in disuso e si preferisce chiamarlo Foro Boario, dal nome del parcheggio scambiatore costruito su quello che dal dopoguerra sino ai primi anni ’80 era stato il mercato bestiame (e la fiera) di Reggio. Il toponimo Tondo – per indicare il quartiere sulla strada per Sesso fra le ferrovia nazionale e quella per Ciano – resiste ancora fra gli aficionados.approfondisci »

A Canali il Parco è Commestibile

Un parco nel quartiere per riscoprire i valori e i sapori di un tempo

A Canali il Parco è Commestibile

“Attualmente sono in pensione e mi sono entusiasmato all’idea di essere il Vice Ortolano di Parco Commestibile”. Queste le parole di Giuseppe Bonazzi, che ci accoglie al Parco Commestibile, una distesa coltivata nel cuore di Canali.approfondisci »

Si chiama Gardenia, ma di quel fiore nemmeno l’ombra!

Si chiama Gardenia, ma di quel fiore nemmeno l’ombra!

Continua il nostro “tour storico” nella zona nord della città. Stavolta percorriamo l’antica strada romana per Villa Sesso in direzione del centro città, incamminandoci fra il vecchio consorzio agrario e i viali di circonvallazione. Si scavalca la ferrovia locale che porta a Ciano d’Enza e si entra nel quartiere Gardenia.approfondisci »

Parco Nilde Iotti: un luogo per tutti i sensi

Quando un parco diventa un percorso multisensoriale per abbattere le barriere

Parco Nilde Iotti: un luogo per tutti i sensi

“Emilia chiudi gli occhi e indovina questo oggetto. Che cos’è?” “Un tappo di sughero, da spumante”. Emilia ha indovinato al primo colpo, diventando una delle campionesse tra le signore della casa residenza  “Villa Le Magnolie” che sabato 14 ottobre hanno partecipato al percorso multisensoriale nel verde di Parco Nilde Iotti.approfondisci »

Futura: giardini tra le nuvole per ripensare il #QUArtiereBeneComune

Trovare insieme nuove soluzioni per valorizzare gli edifici.

Futura: giardini tra le nuvole per ripensare il #QUArtiereBeneComune

Giardini sospesi, orti urbani sui tetti, spazi verdi in luoghi inaspettati. Queste sono alcune delle suggestioni e dei progetti emersi dal workshop FUTURA, nato da una collaborazione tra Comune e Ordine degli architetti all’interno del Laboratorio di Cittadinanza di Buon Pastore, San Pellegrino, Crocetta, Migliolungo, Belvedere e Bragalla.
L’evento – che si è svolto alla Biblioteca di San Pellegrino lo scorso Aprile – viene presentato giovedì 12 Ottobre come case study , all’interno del local event di LIFE Urban Proof: REsilienza Rischi climatici ed opportunità per il futuro di Reggio Emilia. Il progetto si pone, in generale, l’obiettivo di aumentare la resilienza dei Comuni ai cambiamenti climatici, supportandoli nella progettazione di strategie di adattamento locale.approfondisci »

Vi aspettiamo per il #QUArtiereBeneComune

Riparte il lavoro con i cittadini nei Laboratori di Cittadinanza

Vi aspettiamo per il #QUArtiereBeneComune

Ripartono i Laboratori di Cittadinanza e, con essi, le opportunità per proporre e realizzare progetti per migliorare la qualità della vita dei quartieri della città, attraverso la collaborazione attiva tra cittadini e amministrazione.
Si riparte, giovedì 5 Ottobre, da S. Prospero Strinati, Tondo, Gardenia: quartieri prossimi alla città e ricchi di associazioni e cittadini attivi, portatori di storia e di storie da cui partire per ascoltare i nuovi bisogni e trovare soluzioni.
Seguiranno, giovedì 19 Ottobre, S. Maurizio, Villaggio Stranieri – Bazzarola poi, il 21, Regina Pacis, Bell’Albero Premuda, Orologio, Roncina e il 26 ottobre Cavazzoli e Roncocesi. Il 24 ottobre torneremo invece a Gavassa, Massenzatico, Pratofontana per rendicontare il lavoro svolto nel primo accordo e firmarne il rinnovo.approfondisci »

Perché il quartiere di San Prospero si chiama “Strinati”?

Perché il quartiere di San Prospero si chiama “Strinati”?

Forse non tutti sanno che la strada principale di San Prospero Strinati – via Samoggia – è un cardo minore ortogonale alla via Emilia. Costruito dai romani, trova la sua naturale prosecuzione su via della Canalina, dall’altra parte della città. Se infatti, con un righello girato in verticale, provate a collegare su una mappa le due strade vi accorgereste che sono sul medesimo asse.approfondisci »

Connessioni rurali

Percorsi alternativi per scoprire e collegare i territori

Connessioni rurali

A prima vista può sembrare impossibile. Impossibile che, in periferia, lontano dal centro cittadino, dai viali di circonvallazione, dagli assi di attraversamento della città ci sia un problema di mobilità. O meglio: di possibilità di scegliere di usare la bici e sentirsi tranquilli.approfondisci »

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