Due ruote per riscoprire Rivalta

Il percorso Greenway che attraversa Rivalta, per riscoprirla in sella ad una bicicletta

Due ruote per riscoprire Rivalta

“È stata una giornata completa e piacevole, ci ha dato modo di riscoprire il nostro territorio dal punto di vista storico, ambientale e culturale, il tutto pedalando in sella alle nostre biciclette”.

Così Simone Fiaccadori dell’associazione “Arenaria da Scoprire” ha descritto la biciclettata lungo la greenway che si è svolta domenica scorsa a Rivalta.approfondisci »

The winner is…Coviolo Wireless

Il wi-fi di comunità conquista Bruxelles

Ieri a Bruxelles, il progetto Coviolo Wireless si è aggiudicato il Premio europeo ‘European Broadband Awards 2017‘, nella categoria Impatto socio-economico e accessibilità.

Un premio per il QUArtiereBeneComune e per tutti i cittadini che hanno partecipato a questo progetto con entusiasmo e passione.

Un risultato importante per la città che ha saputo valorizzare la competenza verso le tecnologie con la vocazione alla partecipazione e alla co-progettazione.

Attraverso il digitale, alcuni cittadini grazie anche al Comune hanno migliorato un servizio per l’intera comunità.

 

 

 

 

 

 

L’arte non nasce solo nei musei

Come i giovani artisti del quartiere hanno regalato una nuova anima alle cabine elettriche della città

L’arte non nasce solo nei musei

“Non pensavo nemmeno che il progetto andasse in porto, invece il Comune ed Enel hanno approvato la nostra proposta e abbiamo avuto l’occasione di realizzarla”.

Queste sono le parole di Sebastiano, uno dei ragazzi della crew di street artist che in questi mesi si è impegnata per decorare dieci delle cabine dell’elettricità di Reggio Emilia.approfondisci »

Un territorio da scoprire e…da pedalare

Unire le comunità collegando i luoghi

Sabato 23 settembre un gruppo festoso di bambini, famiglie e ciclisti appassionati si è riunito per inaugurare il tratto di Connessioni Rurali che collega Castellazzo a Marmirolo: il primo percorso ciclo-pedonale cittadino che sfrutta carraie, argini e campi per unire territori e scoprire il paesaggio rurale.approfondisci »

Quando si dice: “andiamo al Tondo”…

Quando si dice: “andiamo al Tondo”…

Oggi, probabilmente, questo modo di dire fra i più giovani è caduto in disuso e si preferisce chiamarlo Foro Boario, dal nome del parcheggio scambiatore costruito su quello che dal dopoguerra sino ai primi anni ’80 era stato il mercato bestiame (e la fiera) di Reggio. Il toponimo Tondo – per indicare il quartiere sulla strada per Sesso fra le ferrovia nazionale e quella per Ciano – resiste ancora fra gli aficionados.approfondisci »

A Canali il Parco è Commestibile

Un parco nel quartiere per riscoprire i valori e i sapori di un tempo

A Canali il Parco è Commestibile

“Attualmente sono in pensione e mi sono entusiasmato all’idea di essere il Vice Ortolano di Parco Commestibile”. Queste le parole di Giuseppe Bonazzi, che ci accoglie al Parco Commestibile, una distesa coltivata nel cuore di Canali.approfondisci »

Si chiama Gardenia, ma di quel fiore nemmeno l’ombra!

Si chiama Gardenia, ma di quel fiore nemmeno l’ombra!

Continua il nostro “tour storico” nella zona nord della città. Stavolta percorriamo l’antica strada romana per Villa Sesso in direzione del centro città, incamminandoci fra il vecchio consorzio agrario e i viali di circonvallazione. Si scavalca la ferrovia locale che porta a Ciano d’Enza e si entra nel quartiere Gardenia.approfondisci »

Parco Nilde Iotti: un luogo per tutti i sensi

Quando un parco diventa un percorso multisensoriale per abbattere le barriere

Parco Nilde Iotti: un luogo per tutti i sensi

“Emilia chiudi gli occhi e indovina questo oggetto. Che cos’è?” “Un tappo di sughero, da spumante”. Emilia ha indovinato al primo colpo, diventando una delle campionesse tra le signore della casa residenza  “Villa Le Magnolie” che sabato 14 ottobre hanno partecipato al percorso multisensoriale nel verde di Parco Nilde Iotti.approfondisci »

Perché il quartiere di San Prospero si chiama “Strinati”?

Perché il quartiere di San Prospero si chiama “Strinati”?

Forse non tutti sanno che la strada principale di San Prospero Strinati – via Samoggia – è un cardo minore ortogonale alla via Emilia. Costruito dai romani, trova la sua naturale prosecuzione su via della Canalina, dall’altra parte della città. Se infatti, con un righello girato in verticale, provate a collegare su una mappa le due strade vi accorgereste che sono sul medesimo asse.approfondisci »

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