Quando la conoscenza crea comunità

Una scuola di italiano a Massenzatico per imparare tutti insieme.

Quando la conoscenza crea comunità

Daniela lavora all’Ovile, cooperativa sociale che nel luglio 2014 ha accolto a Massenzatico sette persone richiedenti asilo politico. Assieme al Centro di Lettura e ai volontari, in meno di due anni, ha dato l’opportunità di apprendere l’italiano a venti persone straniere.approfondisci »

Il cuore verde dei volontari ecologici

Una vita tra parchi e orti urbani.

Il cuore verde dei volontari ecologici

Claudio Massari è uno dei volontari del verde della zona sud di Reggio Emilia. Insieme a lui tante altre persone curano lo stato dei parchi del quartiere, mantenendoli puliti e accoglienti per tutta la cittadinanza. “Abbiamo la fortuna di conoscerci e quando dobbiamo fare un intervento importante in un’area – afferma Claudio – uniamo le forze. Così è stato anche per la grande nevicata del 2015, quando l’operazione richiedeva molte persone”.approfondisci »

Vieni a pulire con noi?

La cura del territorio a Cella significa integrazione

Vieni a pulire con noi?

“Facciamo presto a far la foto perchè ci aspettano per trasmettere le diapositive”. Erminio Fiocchi, presidente del Circolo Arci di Cella, è perentorio nella voce: questa sera c’è un ritrovo per la proiezione di diapositive sulla Prima Guerra Mondiale e c’è gente che aspetta.approfondisci »

Un laboratorio all’aria aperta

La stagione autunnale del Parco frutteto

Un laboratorio all’aria aperta

Sono passati circa cinque mesi dalla mia ultima visita al Parco Frutteto di Castellazzo, alle porte di Reggio.

Vi abbiamo raccontato del progetto che qui è nato: far crescere un piccolo bosco di comunità, dietro la parrocchia, che diventi un luogo in cui è bello trovarsi e stare insieme.
Domenica 23 ottobre sono tornata a Castellazzo per partecipare all’inaugurazione del parco frutteto, un momento di festa che ha coinvolto tutta la comunità. I bambini hanno tagliato il nastro e il parroco ha benedetto il parco. Poi genitori e bimbi insieme hanno appeso ai rami dei 26 alberi una targhetta di legno con il nome di tutti i bambini di Castellazzo, segnando con un gesto simbolico il passaggio di questa “eredità verde” alla comunità.approfondisci »

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