Redazione Aperta. Un nuovo progetto di collaborazione civica.

Quaderno sperimenta la gestione partecipata dei contenuti

    QUArtiere bene comune” dà vita ad un nuovo progetto collaborativo: la redazione aperta del blog Quaderno, un esperimento di gestione partecipata della comunicazione, che dà la possibilità ai cittadini di contribuire alla ideazione e produzione di nuovi contenuti per il blog.

    Un’opportunità aperta ai cittadini attivi all’interno dei Laboratori di Cittadinanza, che hanno voglia di mettersi in gioco per raccontare la realtà dei loro territori. Nei prossimi giorni iniziamo la pubblicazione, intanto vi raccontiamo il perché e il percome.

    Il progetto

    Il blog Quaderno è nato insieme al progetto “QUArtiere bene comune” per raccontare i quartieri, i progetti realizzati e i protagonisti, il lavoro che gli architetti di quartiere svolgono insieme a cittadini e associazioni nei laboratori e con gli accordi di cittadinanza.

    Quaderno racconta storie, quelle che danno vita ai quartieri grazie all’impegno, la passione e la creatività dei cittadini che pensano i progetti e li portano avanti, condividendo idee e risorse personali per il bene comune. E poi ci sono le storie che si scoprono e si incrociano via via che i progetti si realizzano, che le persone si incontrano e si conoscono.

    Da principio se ne occupò una redazione creata in collaborazione con la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università di Modena e Reggio Emilia, per produrre contenuti di qualità e sperimentare la loro diffusione attraverso i canali social del blog e il canale web radio RumoreWeb.

    Fin dall’inizio della sua attività, il blog Quaderno è nato come progetto sperimentale di comunicazione pubblica: un modo nuovo e diverso di raccontare un progetto dell’Amministrazione con un approccio basato sullo storytelling, aperto a contributi esterni, ma gestito internamente dal Servizio Comunicazione del Comune di Reggio Emilia.

    Il perché: da cittadini attivi a cittadini comunicaTtivi

    Tutto questo è Quaderno e, per questo, arrivati ad un certo punto del nostro lavoro di redazione ci è sembrato naturale e importante fare “un passo avanti” e rendere ancora più protagonisti coloro che nei quartieri vivono, svolgono la loro attività associativa e partecipano alla vita della comunità e che che fino ad ora erano stati al centro delle nostre storie.

    L’idea è di sperimentare una redazione partecipata per costruire un gruppo di “inviati sul campo”, in grado di fare scouting all’interno del proprio quartiere, capace di captare storie e raccoglierle per renderle patrimonio di tutta la città.

    / Qualche scatto della redazione al lavoro con Industree en plein air al Laboratorio Aperto dei Chiostri di San Pietro

    Il come, ovvero “nessuno nasce imparato”

    Abbiamo progettato, con il supporto e la collaborazione dell’agenzia di comunicazione Industree, una serie di lezioni teorico-pratiche per consentire ai potenziali redattori di acquisire le conoscenze alla base del social media management e per guidarli all’ideazione di nuovi contenuti.

    La fase pratica vede all’opera una vera e propria redazione coordinata e integrata alla redazione interna al Comune, di modo che i cittadini possano proporre temi e articoli alla luce della loro esperienza diretta nel quartiere e della sensibilità che deriva proprio dal “vivere” il quartiere e conoscerne le peculiarità.

    Una chiave di lettura di prossimità, in grado di cogliere sfumature e racconti nascosti, voci e testimonianze dirette di chi il quartiere “lo fa”.

    Stay Tuned

    Il piano editoriale costruito insieme alla redazione aperta prevede dalla prossima settimana uscite settimanali, articolate attorno a due filoni principali: “progetti in corso” nei quartieri e “belle storie“.

    Belle storie in realtà lo sono tutte:  storie di orti, di uomini e parchi e capre, di murales, di basket per tutti, di mestieri dimenticati, di vie e piazze… Dunque continuate a seguirci, per non perdere nessuno degli articoli originali dei cittadini redattori! 

    Se il progetto ti piace, lascia un commento.

    Foto Federico Contini

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