Si è concluso lo scorso weekend uno dei festival più attesi della provincia, la seconda edizione di un festival interamente dedicato all’arte, che tanto ha fatto parlare di sé: Art-Re Festival.
Il tutto è nato l’anno scorso con la promozione, da parte del Comune di Reggio Emilia, del bando ‘Cultura per la città e REstate nei quartieri’ volto alla valorizzazione di alcune location tra cui il Parco Nilde Iotti, già protagonista di altre nostre storie di quartiere. La Professional Music Institute, più comunemente soprannominata PMI, una delle scuole di musica più invidiate della nostra città, è stata la vincitrice di questo bando ed è stata in grado di proporre una tra le offerte di più di alto livello culturale della provincia.
Una proposta di livello culturale così alto che c’è stata affluenza anche in momenti di preparazione agli spettacoli come, ad esempio, durante il sound check, istanti in cui sono gli artisti a verificare che tutto vada come previsto.
Come racconta Chicco Montisano, direttore della scuola di musica, “per noi è stata una grande soddisfazione sia dal punto di vista artistico che per la molta risonanza avuta tra le istituzioni. Musicisti da tutta Italia e riconosciuti a livello internazionale sono stati invitati e hanno accettato di proporre la loro personale arte regalando ai presenti un’esperienza che di certo faticheranno a dimenticare”.
Il festival ha fatto fede al progetto iniziale, che prevedeva di non proporre esclusivamente musica: l’ambito della didattica è stato centrale. Corsi gratuiti per bambini, talmente apprezzati che alcuni genitori li hanno richiesti anche in momenti in cui non erano previsti dal normale svolgimento delle attività.
Sono stati proposti dei corsi di relax, di canto armonico e canto tibetano, per avvicinare grandi e piccini ad ogni beneficio possibile che la musica è in grado di offrire. È stato lasciato spazio a mercatini e dato voce ai tanto amati prodotti a km 0. Non poteva mancare l’area food, con alcuni dei truck più prestigiosi di Reggio. Sono stati presentati libri, workshop, diverse attività di improvvisazione teatrale hanno avvicinato tra loro generazioni differenti che hanno vissuto un punto di incontro attraverso l’arte della recitazione. Sono stati introdotti anche alcuni corsi nuovi della Professional Music Institute e pubblicizzato il nuovo dipartimento Rock della scuola.
Come se non bastasse, tra un concerto e l’altro il pubblico è stato intrattenuto da acrobati, Gli Acrobati di Zeroshow, che tra salti mortali e giochi con il fuoco hanno incantato e affascinato chiunque fosse presente.
Unica pecca? Il meteo, che di certo non è stato clemente. Nella serata di sabato infatti non tutti gli ospiti hanno avuto la possibilità di esibirsi, ma già si sta pensando ad un momento in cui poter recuperare i concerti.
Non eravate presenti a questo festival? Tenete gli occhi aperti e non lasciatevi sfuggire le prossime proposte culturali del Comune e della PMI.
M. Doina Mareggini
Foto di Federico Contini