Tutti come a casa, nel cortile della chiesa

A Massenzatico una serata dedicata a tutti.

Questa storia è dedicata a tutti. Tutti quelli che sono venuti, hanno partecipato, si sono confrontati, hanno rilanciato la loro proposta e, alla fine, hanno firmato. Hanno firmato, il 5 luglio scorso, l’ Accordo di cittadinanza di Massenzatico, Gavassa e Pratofontana. Un accordo così ricco di progetti che in questa storia non riusciremo certo a raccontarli tutti ma, soprattutto, di novità: non solo nelle cose da fare ma soprattutto nelle relazioni tra le persone che le faranno.
C’è il progetto di corso di lingua italiana per stranieri. Qui l’artefice è Daniela che nel proporlo si è ispirata a Lauro che fa il volontario per il Centro di Lettura di Massenzatico e adesso anche del corso di lingua, perché proprio ci crede. Al Centro di Lettura Lauro i rifugiati ce li accompagna e, se occorre, presta loro anche la bicicletta. Perché, per chi è rifugiato, il problema non è solo farsi capire, ma anche spostarsi. Spostarsi per raggiungere qualcosa o qualcuno che può fare la differenza. Come Lauro e come Daniela.
Nell’accordo c’è Arturo, animatore instancabile delle Cucine del Popolo e, a tempo perso, educatore di sostenibilità ambientale. Le Cucine del Popolo, che a nominarle sono già tutto un programma, le conoscono bene oltre Massenzatico per i loro convegni dal sapore scientifico (come quello del prossimo ottobre quando si parlerà delle cucine dell’amore http://www.cucine.arealibertaria.org/), per la fiera del libro raro ma anche per i mitici cappelletti, perché cucine e popolo vanno a braccetto, non solo nel nome. Grazie all’accordo le Cucine del Popolo apriranno nuovi filoni di attività, mettendosi in rete con le altre associazioni del quartiere: condivideranno iniziative, spazi, attrezzature.
A Pratofontana ci sono i sinti. Non si può far finta di niente perché sono davvero tanti, quasi una comunità nella comunità, come sa bene Patrizia che si occupa da anni dei bimbi delle elementari come socia e volontaria del circolo. Per questi bambini ci sarà un doposcuola perché c’è bisogno di un supporto didattico maggiore ma anche di maggiori occasioni per costruire integrazione attraverso il gioco e le merende insieme.
Il doposcuola delle medie, invece, guarda al futuro. Grazie Lorenzo e a RELug, l’associazione che anima e che ha nel digitale il suo pallino, i ragazzi potranno frequentare un doposcuola davvero smart, come si dice adesso, perchè impareranno a fare ricerche in internet e a usare la rete in modo intelligente e consapevole. Non è detto che non serva anche agli adulti e infatti Lorenzo e quelli di RELug ci stanno pensando di allargare anche agli adulti i corsi di alfabetizzazione informatica e approccio agli strumenti open source.
Non è stato a guardare neanche Andrea che normalmente organizza corsi di modellismo per bambini ma qui, chissà perché, ha deciso di rilanciare il suo impegno spostandosi sulla tematica ambientale. Forse perché gli è piaciuto il progetto proposto dalle associazioni ‘Gavassa più verde’ e ‘Rurali Reggiani’ che organizzeranno passeggiate in tragitti poco conosciuti del territorio agricolo, metteranno in sicurezza i percorsi ciclopedonali, faranno manutenzione e cura del verde, fino all’ipotesi di adottare porzioni di territorio agricolo. Degli entusiasti, insomma, da cui Andrea si è lasciato incantare.
Quando arrivo a Massenzatico per il rito della firma dell’accordo sono in ritardo. La serata è già a buon punto e ho perso i primi passaggi. Ma per certi aspetti è meglio così perché così il contesto intorno si è già scaldato: ci sono le Massenziadi che a Massenzatico – ça va sans dire – sono molto popolari. Le Massenziadi sono quindici giorni di delirio sportivo, condito da feste, cibo e bevande, perché siamo in Emilia, non in un posto qualunque. Così, attorno ai cittadini che si sono ritrovati per la firma dell’accordo, ci sono i bambini che giocano a nascondino, le mamme che controllano, i padri che chiacchierano, i nonni che ricordano, gli sportivi che perdono, vincono e sudano. Tutti intorno al cortile della chiesa, un po’ come se i muri, le porte e le singole abitazioni non esistessero più. Tutti come a casa, nel cortile della chiesa.

Nicoletta Levi
Scopri i contenuti dei progetti all’interno dell’Accordo di Cittadinanza di Gavassa, Massenzatico e Pratofontana.

Pubblicato il Tag

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

3 × tre =

Go to top