“Non pensavo nemmeno che il progetto andasse in porto, invece il Comune ed Enel hanno approvato la nostra proposta e abbiamo avuto l’occasione di realizzarla”.
Queste sono le parole di Sebastiano, uno dei ragazzi della crew di street artist che in questi mesi si è impegnata per decorare dieci delle cabine dell’elettricità di Reggio Emilia.
Oggi siamo alla Biblioteca San Pellegrino in occasione della mostra fotografica organizzata proprio per dare visibilità ai loro lavori: l’atmosfera è accogliente e l’esposizione delle foto è arricchita da musica dal vivo e da un immancabile buffet.
“La nostra passione è dare colore alla città: volevamo decorare le cabine dell’elettricità e così abbiamo proposto la nostra idea al Laboratorio di Cittadinanza organizzato dal Comune che, con il supporto di Enel, ha approvato il progetto e lo ha finanziato”.
È stato così che Sebastiano, Stefano, Michael, Tommaso e Giovanni si sono dati da fare per dipingere le dieci cabine messe a disposizione da E-Distribuzione, nove delle quali sono state dipinte ispirandosi a nove ambienti caratteristici del pianeta, mentre una è stata dedicata al Giro d’Italia, che festeggiava i suoi 100 anni proprio durante lo svolgimento dei lavori.
“Poter lavorare a questo progetto ci ha dato grandi soddisfazion; come gruppo abbiamo collaborato dalle bozze fino alla realizzazione su muro ed ognuno ha dato il meglio di sé. Il risultato finale ci ha lasciato molto soddisfatti” – concludono entusiasti gli artisti della crew con cui ho avuto il piacere di parlare.
All’inaugurazione è presente anche Luca Del Monte, coordinatore dell’associazione Papa Giovanni che ha organizzato il lavoro per conto di Officina Educativa, rendendo possibile questa iniziativa.
“Ho avuto il piacere di lavorare con i ragazzi supervisionando il progetto – spiega Luca – e continuerò a farlo. Ci è già stato richiesto – aggiunge senza nascondere un sorriso di soddisfazione – di proseguire nella creazione di queste opere artistiche su altre cabine della provincia”.
“E’ stato possibile realizzare questa idea grazie all’Accordo di Cittadinanza siglato con il Comune. Abbiamo poi sviluppato il progetto per tutto il 2017, dando modo a tanti giovani artisti di partecipare e creare, ravvivando l’aspetto della città con il colore che, troppo spesso, manca al duro cemento. L’arte ha la forza di pervadere la società, ed è forse – conclude Luca, esponendo alla perfezione i lati positivi di tutta l’iniziativa – l’unico mezzo tramite il quale ci è possibile cambiarla”.
Molto spesso i ragazzi possono dare molto alla loro comunità, basta solo concedere un’occasione a coloro che, guardando una cabina elettrica, non vedono solo un muro di mattoni ma un mondo di possibilità.
Lorenzo Reverberi
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