“Creare un’area bookcrossing e aver creato un doposcuola per i bambini di Pratofontana è sicuramente un momento di aggregazione importante, in modo particolare per i ragazzi.” Così spiega Patrizia Iotti qual è il valore aggiunto del progetto che coinvolge il Centro Sociale La Fontana.
“Gli adulti si possono spostare autonomamente dal paese, mentre per i ragazzi è fondamentale avere sotto casa un punto di ritrovo e di socializzazione. Avere un centro sociale che propone attività come il doposcuola o l’area bookcrossing è un’opportunità per le famiglie del luogo.”
Patrizia è consigliera e volontaria del Centro Sociale di Pratofontana, dove nelle scorse domeniche è stata inaugurata la nuova zona bookcrossing di quartiere. “All’interno del centro sociale – spiega Patrizia – c’è una stanza allestita e dedicata al bookcrossing. Come accade in questi casi, i libri sono arrivati da molte fonti sia private che pubbliche. La biblioteca di Massenzatico, ad esempio, ha offerto alcuni volumi invitandoci a tornare nei prossimi mesi per prenderne altri.”
“Domenica 28 maggio – continua Patrizia – oltre all’inaugurazione dello spazio bookcrossing, abbiamo allestito delle zone creative con dei piccoli laboratori per la costruzione di manufatti, con il cuoio o la creta ad esempio, coinvolgendo anche i ragazzi che hanno frequentato il doposcuola del Centro Sociale.”
Per tutto l’anno scolastico, infatti, il doposcuola di Pratofontana è stato un appuntamento settimanale per ragazzi e bambini del quartiere. Il laboratorio era suddiviso in due corsi, come spiega Patrizia “i due gruppi corrispondevano alle fasce d’età della scuola primaria e scuola media. E proprio perché indirizzati a bambini di anni diversi, prevedevano attività differenti prendendo in considerazione le esigenze di ogni fascia d’età. Nonostante la divisione per anni, l’accoglienza del doposcuola e la merenda rappresentavano un momento di comunità collettiva.”
E sulla merenda insieme Patrizia racconta un buon esempio dato dai più grandi: “mentre i bambini delle elementari hanno preferito le attività ricreative come i laboratori di manipolazione del legno o del cuoio, i ragazzi delle medie si sono destreggiati in cucina. A loro è piaciuto molto preparare le merende per tutti i partecipanti al doposcuola. Torte, gnocco e focaccia, si imparava a creare qualcosa poi da condividere insieme”.
A Pratofontana si impara la ricetta perfetta per l’aggregazione, l’ingrediente segreto? Partecipazione collettiva, e un pizzico di compiti per casa.
Chiara Ugosetti
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