Asino Bus

Andare a scuola è tutta un'altra storia

A Reggio Emilia piace prendersi cura della propria città e alla base di questo vi è il rendere consapevoli i cittadini dell’ambiente circostante.

L’educazione ambientale è un valore da trasmettere e la storia che vi raccontiamo oggi è uno tra gli esempi di come “piccole” realtà stiano riuscendo in quest’impresa.

La natura è perennemente da riscoprire! Per non dimenticarsi di un territorio talmente bello come quello della nostra città, bisogna valorizzare luoghi e spazi. Questo è il motto dell’asineria “Aria Aperta- Asini di Reggio Emilia” che da oltre 20 anni utilizza gli asini come veri e propri mediatori nelle attività naturalistiche.

Come ci racconta Massimo Montanari, guida ambientale insieme ad Eugenia, il progetto che loro promuovono è volto a mettere in risalto l’aspetto naturalistico ambientale di Reggio Emilia e dei suoi dintorni, e farlo insieme agli asini è ormai diventato un marchio conosciuto in tutta Italia.

“Capita troppo spesso che i bambini vengano portati a scuola in auto, di fretta, senza che si rendano conto del tragitto che stanno facendo, di che cosa c’è intorno a loro. Accompagnandoli a scuola invece con gli asinelli, si capisce cosa c’è intorno, si recupera il senso di inclusione e si può godere del paesaggio. Dopo passeggiate entriamo in classe, discutiamo con i bambini dei percorsi che abbiamo fatto e di che cosa sabbiamo visto. I bambini devono mettersi in testa dove vivono, quale territorio li circonda.”

Perché farlo con le scuole? Perché si tratta di educatori ambientali, che conoscono il territorio e vogliono insegnare ai bimbi ad amarlo. La socializzazione è importante, andare a piedi a scuola significa che i bambini arrivano in classe più rilassati, più gioiosi, svegli, dopo aver chiacchierato con i loro amici.

Perché farlo con gli asini? Per il senso civico che gestire un asino insegna. L’asino ti porta lo zaino ma tu lo devi accudire: saper aspettare, portare pazienza, essere delicati, sono tutti passaggi che i bimbi si portano a scuola e iniziano la giornata pieni di emozioni positive.

Parlando dell’aspetto pedagogico, abbiamo incontrato anche Chiara Mammi, insegnante delle classi che hanno partecipato all’asino-bus. “I bambini sono rimasti molto contenti, nonostante abbiano partecipato a questa iniziativa per la prima volta, già l’anno scorso hanno fatto una passeggiata con gli asini da Marmirolo al frutteto di Castellazzo”.

È stato un momento didattico molto forte! Come preparazione hanno spazzolato gli asini, attaccato ai moschettoni i loro zaini, salutato i genitori e si sono diretti verso la loro scuola.

L’intento di questo progetto è trovare un percorso alternativo, non stradale, che verrà chiamato “Sentiero della Fornace” che i bambini tracceranno insieme a Massimo dopo aver imparato a leggere le cartine e ad orientarsi. Un percorso attraverso la campagna proprio perché “ci teniamo a far capire ai ragazzi che prendersi cura del proprio territorio è sia un valore civile che un’opportunità di apprendimento”.

Sarà un percorso segnalato che resterà aperto solo per i mesi estivi visto che a mettere a disposizione il terreno sono dei privati. Ma non dimenticatevene e venite anche voi a fare una passeggiata.

I bambini lo hanno creato: insieme a loro, visitatelo.

Maria Doina Mareggini

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