Il quartiere Carrozzone riparte con creatività grazie a ‘StraripArte – connessioni mirabolanti tra persone e quartieri’, promosso dalla Cooperativa Centro sociale Papa Giovanni XXIII, tra i nove progetti selezionati e finanziati dal Comune di Reggio Emilia attraverso il Bando ‘I quartieri ripartono’.
Occorrono progetti come StraripArte per ricordarci quanto l’arte, la cultura, la creatività siano materia viva e vitale, anche e forse sopratutto in tempo di pandemia. Ce lo racconta Luca Delmonte, educatore/formatore della Papa Giovanni XXIII – storica realtà che da quarant’anni si occupa di disagio sociale – e direttore artistico di Sd Factory, lo spazio comunale in via Brigata Reggio gestito dalla cooperativa in collaborazione con Officina Educativa.
La Factory, motore delle tante attività di StraripArte, funge da catalizzatore per i ragazzi e i giovani, luogo di incontro, ma soprattutto spazio di studio e formazione ai linguaggi espressivi (musica, teatro, danza, fotografia, videomaking) e di produzione creativa under 35, di cui Luca è direttore artistico.
Perchè “StraripArte”, qual è l’idea?
“Abbiamo proposto attività che attraversano diversi linguaggi, con un unico filo conduttore: ripartire con l’arte. Con un afflato di positività e speranza abbiamo immaginato di coniugare relazioni e creatività, in un programma di attività che deborda dai luoghi consueti ed entra nel territorio, tra le strade, tra le persone”
Il progetto punta anche a tessere relazioni tra la Factory – che ha aperto i battenti al Carrozzone da relativamente poco tempo – e le altre realtà del quartiere e ad attivare nuove relazioni ed energie creative attraverso la collaborazione con un gran numero di partner, attivi in vari ambiti, dal Centro sociale Carrozzone, alla Fondazione Famiglia Sarzi, dalla Coop Rigenera al Centro Teatrale Mamimò, dal collettivo di artisti Neon ai Servizi Sociali del Comune.
Com’è andata, come va?
“Ci siamo adattati al contesto di crisi e trasformato il programma strada facendo, ma tutto bene, stiamo via via concludendo la maggior parte delle attività previste”.
StraripArte ha portato gli abitanti a scoprire il quartiere (e pensiamo anche un po’ loro stessi!) con le “Esplorazioni” condotte da Neon Aps; ha messo in dialogo un gruppo di under 30 e over 60 in una redazione intergenerazionale che sta realizzando il podcast “Generazioni – opinioni a confronto sparse nel tempo”, curato dalla Coop Rigenera (ascolta su Spreaker e sulle principali piattaforme per podcast).
E poi una dozzina di “ragazze” tra i 17 e i 65 anni ha partecipato a “Cucire con costanza” il corso di cucito creativo intergenerazionale; arriva quasi alla sua conclusione il laboratorio di musica trap “Nuove frequenze”, mentre il laboratorio “Fotografia di quartiere” si è chiuso con una mostra open air, visibile sui muri della Factory (ne avete un assaggio con la nostra copertina e nella gallery, passate a visitarla in via Brigata Reggio 29!)
A quali bisogni risponde e che cambiamento vuole generare?
“Il progetto punta molto sui giovani, ed è stata una scommessa – spiega Luca, – perché il Carrozzone è un quartiere residenziale-industriale, con tante case occupate da persone singole, un po’ bloccato su giovani e creatività”.
Il bisogno è dare spazio a diverse forme di espressione e linguaggi, attraverso laboratori artistici, creativi, musicali, multimediali, che danno ai ragazzi la possibilità di far emergere abilità, passioni e di apprendere nuove competenze.
“L’aspetto educativo è trasversale a diverse attività proposte, che sono per tutti – afferma Luca con una punta di fierezza – per quelli che non se lo possono permettere, per quegli adolescenti a rischio di marginalità, che difficilmente entrerebbero in contatto con il mondo dei servizi in altro modo”.
“Un cambiamento importante che il progetto StraripArte vuole stimolare – prosegue Luca – è la costruzione di reti e connessioni, perché dalla collaborazione nascono nuove opportunità: la collaborazione con la Cooperativa sociale Rigenera ha aperto la strada a nuovi progetti con i Servizi Sociali, per raggiungere situazioni di fragilità”.
Arrivederci a settembre
Salutiamo Luca con un arrivederci a settembre, per assistere a quanto ancora di bello in programma resta da attivare, come il progetto teatrale “Di te mi affido” che tratta il tema della famiglia e dell’affido, ma anche (attenzione spoiler!) per un fuori programma: “per settembre abbiamo pensato di creare un cartellone “postumo” – scherza Luca – vogliamo raccontare ciò che è stato con un poster e altre azioni di comunicazione”.
Occhi aperti quindi al Carrozzone e dintorni in attesa di nuove mirabolanti connessioni!
> Scopri di più sul progetto StraripArte – Connessioni Mirabolanti tra persone e quartieri
> Scopri tutti i progetti finanziati, attivi nei quartieri
Foto Federico Contini per Quaderno