La pandemia ha reso difficile mantenere uno stile di vita fisicamente attivo, chiuse le palestre e i centri fitness nel periodo di quarantena generalizzata è stato inevitabile rimanere molte ore seduti e inattivi.
Nel corso dell’anno, UISP – Unione Italiana Sport per tutti ha immaginato e messo in pratica Vicino al vicino, una serie di attività per raggiungere le famiglie ancora più isolate del solito e restare loro vicino favorendo attività fisica, socializzazione, prossimità.
Vicino al vicino è uno dei nove progetti selezionati e finanziati dal Comune di Reggio Emilia attraverso il Bando ‘I quartieri ripartono’, ideato per promuovere progetti di innovazione sociale e di prossimità e che per tutto il 2021 lo staff di ‘Quartiere bene comune” accompagnerà nel loro sviluppo e attuazione.
Ce lo racconta Davide Olivi, Referente area benessere settore Ginnastica Dolce, Yoga, Pilates della UISP, promotrice di Vicino al vicino e di tante attività sociali e di comunità legate a prevenzione e sani stili di vita, in collaborazione con associazioni e istituzioni.

Qual è la sfida di questo nuovo progetto?
“Avevamo già avviato alcune esperienze, come la ginnastica di condominio, ma volevamo ampliare le attività, per coinvolgere più categorie di persone e di tutte le età, dai bambini ai novantenni, per andare incontro ai nuovi bisogni emersi lo scorso anno”.
Dalla ginnastica dolce di condominio al Qi Gong, dai nuovi sport per ragazzi alla camminata allo yoga mamme/bimbi, passando per la pet-therapy con i bambini, tutta l’offerta di attività fisica incrocia il bisogno di prossimità e viene proposta all’aperto e vicino casa.
Ci racconti della ginnastica condominiale?
“Grazie alla collaborazione di Uisp con Emmaus, che si occupa di volontariato domiciliare, un gruppo di condomini degli Appartamenti Gerra e di Via Caravaggio, una quarantina in tutto, si incontrano con cadenza settimanale nel giardino condominiale e sui prati del Campo di Marte per condividere esercizi di ginnastica e di riscaldamento muscolare e qualche chiacchiera in compagnia”.
“Tra Polveriera e Ospizio vivono più anziani e persone sole con figli lontani – spiega Daniele – più bisognosi di essere coinvolti in attività di socializzazione”.
E per i più giovani?
“Dopo il lockdowwn è stato importante riallacciare i rapporti con i ragazzi, insieme a Heron – cooperativa impegnata in tanti progetti sul territorio che uniscono gioco, movimento, educazione e benessere – abbiamo coinvolto in “New Sports” ben 160 ragazzi in attività outdoor al Campo di Marte”. Per i più piccoli abbiamo proposto “Custodi per la coda” e abbiamo visto che la pet therapy, il contatto con gli animali, fa molto bene.
Quale cambiamento vuole generare?
“Lo sport ha a che fare con il benessere delle persone e dell’intera comunità, l’attività fisica induce a praticare stili di vita sani, ha ripercussioni sul corpo, ma anche sulla psiche, sul benessere psichico e sociale”
Così Daniele descrive bene la “filosofia” di queste attività, per le quali lo sport non è anche lo strumento per vivere meglio nel proprio ambiente quotidiano, un’occasione per incontrarsi: ha un grande potere di innesco favorendo la coesione sociale e creando nuove solidarietà tra le persone che hanno imparato a conoscersi.
Come sta andando?
“Siamo partiti a ottobre scorso ma molte attività sono state fermate. Abbiamo tenuto duro e mantenuto vivo il filo grazie al sostegno dei volontari, senza il cui impegno e passione Vicino al vicino non sarebbe possibile.
Sta andando molto bene, siamo riusciti coinvolgere nell’attività fisica persone che non l’avevano mai fatta prima! E anche i numeri ce lo dicono – conclude Daniele soddisfatto: stanno partecipando circa 280 persone delle età più disparate tra yoga (30), ginnastica condominiale (36), pet-therapy (15), camminate (25) e Qi Jong (8)”.
Salutiamo Daniele con un arrivederci, con un senso di gratitudine per il suo lavoro nella comunità ed anche perché, alla fine della nostra chiacchierata, proviamo la sensazione di stare meglio!

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Foto @Federico Contini per Quaderno