Libro è una parola latina, deriva da “liber” che in origine significava “corteccia”. E i volontari della Bookcrossing zone di Rivalta hanno ben saputo riprendere quello stretto legame che collega libri e natura.
Di questo bookcrossing ne avrete già sentito parlare.
È un movimento internazionale diffuso in più di 130 paesi, che fa incontrare i libri con le persone nei luoghi più disparati: dai vagoni ferroviari alle sale d’attesa degli studi medici. E da maggio a settembre pete fare bookcrossing anche al parco delle Ginestre di Rivalta. Perché tra un pioppo e una quercia in quel Parco sono sbucati due scaffali pieni di libri.
Le regole sono semplici. Vi avvicinate, annusate qualche pagina, scegliete il libro che vi piace e ve lo portate a casa da leggere e sì certo, lo potete leggere anche al Parco. E se poi volete fare bookcrossing anche voi cercate tra i vostri libri quello che vorreste che fosse letto da tutti.
“L’idea è quella che ciascuno possa scambiare libri in modo libero e senza vincoli o termini di restituzione – afferma Bruna , una delle volontarie più attive del Bookcrossing Team di Rivalta – il progetto sta avendo molto successo: il parco è molto frequentato e ci sono sempre persone che sfogliano o leggono libri, che ne portano altri da condividere.”
Noi stiamo già preparando una lista di libri da mettere sugli scaffali del Parco delle Ginestre. Libri come “Di qua dal Paradiso”, che contengano un QUA nel titolo. Un QUA come Quaderno, ma soprattutto come quartiere bene comune.
Chiara Ugosetti
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