“Massimo vieni qua, ti presento questi ragazzi che vorrebbero intervistarti. È per via del primo premio “Scatta il Cammino!”.
Gavassa. Tardo pomeriggio. È venerdì e ci troviamo presso l’azienda agricola “Borghi Renato”. Il cortile del podere ospita già decine di persone. Persone intente a preparare banchetti per esporre i frutti del loro lavoro agricolo. Persone indaffarate ad allestire pannelli con foto e mappe del territorio. Persone che scambiano chiacchiere, raccontando ai propri amici gli avvenimenti della settimana lavorativa appena trascorsa. Si respira aria di convivialità. Un piccolo-grande evento per far incontrare produttori agricoli e abitanti, accomunati tutti quanti dalla volontà di prendersi cura del loro territorio. Sono inoltre presenti gli architetti di quartiere che raccontano le ultime novità riguardo ai percorsi ciclopedonali della zona.
Tra queste persone troviamo Massimo Fantuzzi, un giovane papà di Massenzatico allegro e sorridente. Massimo è il vincitore del contest ‘Scatta il Cammino’, laboratorio fotografico organizzato dagli architetti di quartiere all’interno dell’Accordo di Cittadinanza. Scopo del concorso era quello di creare una galleria d’immagini in grado di mostrare le criticità del territorio, in particolare riguardo alla mobilità dolce. Gli scatti sono stati poi pubblicati online e votati direttamente sui social. La fotografia che ha ricevuto più like ha vinto il contest e la situazione critica immortalata è stata posta come priorità di intervento. In questo aperi-rurale le foto premiate sono state mostrate a tutta la cittadinanza.
“Nel mio scatto ho scelto un pezzo di strada alle porte di Massenzatico in direzione Bagnolo dove non c’è ancora la pista ciclabile” ci racconta Massimo. “Cominciai ad interessarmi alla questione nel 2015, quando mio figlio iniziò la prima elementare ed espresse il desiderio di andare a scuola col bicibus come facevano i suoi amichetti. Purtroppo però la zona in cui abitiamo noi era l’unica del paese sprovvista di pista ciclabile. Così nel quartiere facemmo una raccolta di firme e incontrammo l’assessora per discuterne. Diciamo che anticipammo poi quelli che sarebbero stati gli accordi di cittadinanza dell’anno scorso!”. Mentre Massimo ci racconta la storia, nuvole primaverili oscurano all’improvviso il sole, minacciando pioggia e vento freddo. Nonostante ciò il cortile dell’azienza agricola si popola sempre più. “Questo progetto sta andando avanti coinvolgendo anche enti diversi dal Comune, quali Iren. Nel tratto in questione si dovrebbe costruire infatti anche un nuovo sistema fognario e l’idea è di coordinare con questo intervento la realizzazione della pista ciclabile. Il tratto di pista ciclabile in questione è di primaria importanza per la cittadinanza di Massenzatico. Infatti Massimo ci mostra che tutte le foto salite sul podio hanno immortalato un parte della stessa via: punti di vista diversi, obiettivo comune.
Obiettivo della giornata è infatti quello di mettere in relazione punti di vista diversi. Ci sono i Rurali Reggiani, per esempio, organizzatori dell’incontro, i quali sono stati in grado di coinvolgere numerosi imprenditori agricoli che si prodigano a far assaggiare i propri prodotti ai partecipanti alla serata, accanto a cooperative che operano nel sociale, associazioni che si occupano della tutela del verde e a suonatori di musiche popolari reggiane. Ci sono mamme che, tra un bicchiere di vino del vigneto dietro casa e un pezzo di erbazzone della rezdora di turno, chiacchierano con gli architetti di quartiere per sapere ogni novità, mentre i loro bambini corrono spensierati nei prati intorno al podere. “Speriamo che sia solo l’inizio di un bel percorso. Vi aspetto alla festa rurale di giugno!” esordisce un signore. Glielo auguriamo anche noi. Alle volte basta organizzare insieme un piccolo-grande evento per sentirsi parte attiva di una comunità.
Chiara Ugosetti
Foto: Federico Contini
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