Lo scorso dicembre si è svolto a Rivalta l’Open Day della Casa della Partecipazione.
Un sabato pomeriggio alternativo, con un programma denso di diverse attività che hanno riempito la Sala Civica di Rivalta. Il pomeriggio è iniziato con un caloroso ben venuto da parte di Giorgio Campioli, uno dei volontari, che ha spiegato qual è l’obiettivo principale della Casa della Partecipazione: “facilitare i rapporti tra i cittadini e le amministrazioni pubbliche, per aiutare soprattutto i cittadini fragili o con più difficoltà. Ma anche un luogo di quartiere di riferimento, dove anche altri progetti del territorio possono convergere”.
Un luogo di comunità, dove le attività proposte con entusiasmo dai volontari prendono forma, rendendo una semplice stanza un luogo di incontro e servizio per i cittadini della zona di Rivalta.
Il pomeriggio è iniziato con una merenda offerta ai bambini e, a seguire, una lettura in cerchio di una fiaba animata e accompagnata da una fisarmonica. Dall’altra parte della sala è allestita la bookcrossing zone, con tanti libri e romanzi, sia moderni sia classici messi, a disposizione degli amanti della lettura.
Una bellissima iniziativa è stata proposta subito dopo: l’associazione Teatro delle Brame ha presentato il Laboratorio di Teatro Danza, un progetto che inizierà ia febbraio 2018, rivolto ai ragazzi delle scuole superiori del territorio. Il referente del progetto, Luca Del Monte, ha raccontato come l’associazione cerca di ragionare sulla partecipazione. “Non solo facciamo venire i giovani a fare delle attività ma cerchiamo anche di coinvolgere tutto il territorio in azioni creative per parlare dei bisogni dei giovani attraverso l’arte del teatro e della danza”.
Come presentazione di questo progetto è stato fatto anche un “esercizio”: una performance di improvvisazione, a cui hanno partecipato sia bambini che genitori, su movimento libero del corpo ispirato da alcune fotografie d’epoca dei quartieri di Rivalta che venivano proiettate. Anche in questo la Casa della Partecipazione è riuscita a trasmettere il suo voler far incontrare generazioni diverse anche solo con sguardi condivisi nella stessa stanza.
A fine giornata è stata presentata anche la nuova edizione del corso gratuito di Sahaja Yoga. Si tratta di yoga spontaneo, molto semplice, che tutti possono praticare e che deriva dal risveglio di una energia che abbiamo già dentro di noi. “Incontrarsi, chiudere gli occhi, guardare dentro di noi, una energia che ci da i segnali di che cosa è sbilanciato. Si diventa maestri di noi stessi”.
Che si tratti quindi di una lettura da condividere, di un progetto di teatro o un corso di Sahaja Yoga, la Casa della Partecipazione si offre come punto di ritrovo e apre le sue porte con attività in grado di accogliere e coinvolgere tutte le generazioni.
M. Doina Mareggini
Foto: Federico Contini
Puoi approfondire il progetto della Casa della Partecipazione nato nell’Accordo di Cittadinanza Rivalta, Coviolo e San Rigo.