Comune, associazioni, cooperative sociali, parrocchie, scuole e singoli cittadini, tutti di nuovo insieme, in Sala del Tricolore, per sottoscrivere quattro nuovi Accordi di cittadinanza e impegnarsi a realizzare e co-gestire progetti per il bene del proprio territorio.
Gli Accordi definiscono contenuti, tempi, spazi, collaborazioni e budget di 27 nuovi progetti da realizzare sul territorio, dedicati a integrazione interculturale e intergenerazionale, memoria e valorizzazione dei luoghi, creazione di nuovi spazi civici.
Sono la conclusione del percorso di co-progettazione svolto all’interno dei Laboratori dedicati al tema “Spazi e reti di Comunità”, un filone di lavoro che ha riguardato tutti i quartieri di Reggio e finalizzato a dare vita ad attività e servizi di prossimità, dedicati a diversi target di residenti, a partire da quelli più fragili.
Si completa il puzzle cittadino
Le firme di ieri sera seguono la prima tornata di accordi sottoscritta sempre in Sala del Tricolore lo scorso 30 novembre e completano la copertura dell’intero territorio cittadino.
In particolare i quattro nuovi accordi riguardano le frazioni di Codemondo, San Bartolomeo, Rivalta, Coviolo, Canali, Fogliano (ambito C), Baragalla, Buon Pastore, San Pellegrino, Crocetta, Migliolungo, Belvedere, Rosta Nuova, Strada Alta, Pappagnocca, Buco del Signore (ambito D), Masone, Roncadella, Castellazzo, Marmirolo, Gavasseto, Sabbione, Bagno, Corticella (ambito F) e Mancasale, Sesso, Massenzatico, Pratofontana, Gavassa (ambito G).
Un tema, tanti buoni obiettivi
La condivisione degli obiettivi, l’unione di conoscenze, persone, risorse ha portato alla ideazione di 27 progetti che rappresentano soluzioni collaborative a svariati bisogni dei quartieri: dall’inclusione dei cittadini stranieri all’attività di doposcuola per bambini e ragazzi, dalla tutela dell’ambiente e del paesaggio all’inclusione sociale e all’aggregazione.
In tutti i casi, si tratta di progetti che partono dalle relazioni di prossimità nei quartieri e dalla capacità di fare rete per il bene comune tra istituzioni, associazioni, realtà territoriali e singoli cittadini, con alcune istanze trasversali a tutti i progetti come la sostenibilità, la cultura, il dialogo tra generazioni e tra culture.
Ha detto Lanfranco de Franco che “per una amministrazione, portare avanti dei progetti con un metodo collaborativo richiede più tempo ed energie rispetto a forme tradizionali di lavoro, come i bandi, ma è una fatica ben spesa perché permette di far nascere progetti più forti e calati sulla realtà dei singoli quartieri. In più per noi è un valore la creazione delle reti tra soggetti, che rimangono sul territorio e trovano poi strade di collaborazione anche al di là dei progetti comunali. Grazie dunque a tutte le persone che hanno accettato la sfida e che ci sono state nel lungo percorso di progettazione e che sono arrivate qui a firmare gli accordi. Reggio si conferma città delle persone, della collaborazione per il bene comune”.
Inizia il lavoro sui territori, luogo per luogo
Ora si passa alla realizzazione dei progetti che per tutto il 2022 lo staff degli Architetti di Quartiere accompagnerà, come supporto concreto al loro sviluppo e attuazione.
In particolare, nell’ambito D i progetti si incentrano sulla valorizzazione della memoria e dell’identità dei quartieri attraverso la loro storia e la condivisione dei saperi; grande attenzione anche all’integrazione tra culture ed anche tra generazioni diverse, grazie al coinvolgimento della Rete Diritto di Parola.
La promozione di attività e occasioni d’incontro intergenerazionale e interculturale saranno al centro anche dei progetti dell’ambito G, con azioni volte a rendere i giovani fruitori e parte attiva della vita di comunità attraverso iniziative volte a riscoprire e valorizzare la storia dei luoghi attraverso i ricordi e la memoria di chi l’ha vissuta.
Nell’ambito C i progetti si concentrano sulla valorizzazione dell’ambiente e del paesaggio: in questo territorio infatti è presente la Strada della Biodiversità, una importante infrastruttura di mobilità, socialità e produzione agricola, di cui si vogliono rafforzare le caratteristiche e le peculiarità. Altrettanto centrale il tema degli spazi di incontro e socialità, con l’impegno all’apertura di un nuovo spazio civico a Canali e alla valorizzazione della sala civica di Rivalta, centro di servizi per la comunità e nuove attività destinate ai residenti della frazione.
Valorizzazione degli spazi di comunità e potenziamento della rete delle realtà attive sono infine anche i temi al centro dei progetti dell’ambito F: attività e iniziative diffuse che toccano tutte le frazioni interessate, con un focus particolare dedicato ai giovani attraverso progetti di sport, cultura, musica, storia locale, conoscenza del territorio.










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