Piantiamo le idee

Si entra nel vivo col laboratorio urbano di Parco Nilde Iotti

Irene è una giovane mamma allegra e solare. Abita nei pressi del parco Nilde Iotti e spesso le capita di attraversalo in bici con la sua famiglia. Ama tanto il verde ed è piena di idee su come valorizzare quell’angolo cittadino che tanto frequenta. Decide così di presentarsi venerdì 10 marzo in sala Zavattini, zona Pieve Modolena, per partecipare al terzo incontro di co-progettazione del laboratorio urbano di parco Nilde Iotti, insieme a tanti altri cittadini, alle associazioni del territorio e agli architetti di quartiere del Comune che seguono in prima persona il progetto.

L’atmosfera è quella degli appuntamenti importanti.  Il laboratorio urbano di parco Nilde Iotti rappresenta il primo esperimento di cittadinanza attiva su ampia scala del progetto “Qua – Quartiere Bene Comune”. In questione infatti non vi è solo un quartiere, ma ben tre diverse zone della città che si affacciano su un grande spazio condiviso – parco Nilde Iotti –  secondo parco cittadino per estensione. Il percorso per trovare soluzioni condivise per valorizzare lo spazio è iniziato già diversi mesi fa, ma solo adesso si entra nel vivo con la fase di co-progettazione, dove cittadini e architetti di quartiere iniziano a radunare le idee emerse tramite l’Open Space Technology per capire l’effettiva realizzabilità delle stesse. Irene è presente fin dall’inizio di questo percorso. “Non sono qui solo come singola cittadina, ma anche come rappresentante di Legambiente”.

La storia di Irene è una di quelle storie che ci rende orgogliosi di come la nostra terra sia in grado di accogliere e valorizzare le differenze, rendendole fin da subito protagoniste. “Io sono spagnola, sono arrivata a Reggio all’epoca dell’Erasmus” mi racconta. “Ho iniziato a lavorare durante il periodo universitario per Legambiente. A distanza di sette anni sono ancora qua!” Irene ha già in mente quali potrebbero essere le iniziative per il parco. “Con Legambiente organizziamo già da diverso tempo le giornate Puliamo il Mondo, dove puliamo il verde pubblico e piantiamo nuovi alberi. Si potrebbero replicare qua. Lo scopo di queste iniziative non è tanto quello di pulire, ma quello di sensibilizzare. Una persona che si impegna a curare il verde pubblico difficilmente tornerà a sporcarlo! Inoltre con Legambiente stavamo già lavorando ad un percorso didattico con le scuole nel parco insieme anche al WWF, dato che i bambini sono il nostro target preferito, sia perché hanno una marcia in più quando si tratta di natura, sia perché se si inizia ad educarli fin da piccoli cresceranno cittadini più consapevoli. Il laboratorio urbano può aiutarci in questo senso”.

Laboratorio urbano che sta riscuotendo un gran successo di partecipazione, come mi conferma Irene. “Sono tantissimi i singoli cittadini che fanno proposte e, soprattutto, le portano avanti con cura. Sono molto soddisfatta di come è organizzato. Stiamo facendo tanti incontri e si giunge sempre ad una conclusione”. Ormai il progetto è a buon punto, si spera in qualche mese di giungere al termine e iniziare il lavoro vero e proprio di messa in atto delle proposte. “All’inizio ci siamo divisi in aree tematiche, io sono in ambiente e didattica. Nell’incontro di oggi proviamo a fare una bozza del progetto globale”. Alla mia domanda su quali sono le proposte più interessanti già emerse, Irene non ha dubbi: “di sicuro la nostra proposta del Giorno dell’Albero, una giornata dove piantiamo alberi per garantire ombra e proteggere aree più isolate del parco”.

Non facciamo in tempo a finire di parlare che gli organizzatori richiamano tutti all’ordine per dare il via all’incontro. La sala si riempie con calma, l’atmosfera che si respira è di gran partecipazione. Si avverte da parte di tutti la volontà rendersi protagonisti di un progetto comune. Si parte: le idee iniziano a mettere radici nel parco.

Chiara Ugosetti
Foto: Redazione

Scopri il Laboratorio Urbano dedicato a Parco Nilde Iotti.

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